Disabili-ta l’ignoranza

Anche quest’anno la Scuola Primaria di Cimone ha aderito alla Giornata Nazionale dei Giochi della Gentilezza, che si è svolta dal 20 al 23 settembre ed è coordinata dall’associazione Culturale Cor et Amor. Questa giornata di festa ha l’obiettivo di diffondere la cultura della Gentilezza e della Buona Educazione attraverso il gioco.
La tematica affrontata quest’anno è stata BAMBINI FELICI…CON LA BUONA EDUCAZIONE. DISABILI-TA L’IGNORANZA (attenzione per la disabilità).
Durante la settimana, dal 16 al 23 settembre, nelle singole aule gli alunni hanno potuto riflettere sulla gentilezza e sulla conoscenza della buona educazione. Durante le AOF è stato creato un cartellone con al centro il mondo e intorno tutte le impronte delle mani dei bambini realizzate insieme alla nostra alunna speciale, che conosce ciò che la circonda attraverso il tatto.
La pluriclasse IV-V, dopo aver letto Il libro della gentilezza di Bernadette Russell e La strada della cortesia, ha inventato una filastrocca sulla Gentilezza, ha preparato i Saluti Gentili e ha ideato il gioco “La corda della buona educazione”. La pluriclasse I-II, invece, ha realizzato dei bigliettini con parole gentili da ricercare durante una caccia al tesoro.
La novità di questa edizione è stata la proposta fatta ai sindaci dei Comuni italiani di istituire l’Assessorato alla Gentilezza, cioè riconoscere ad assessori o consiglieri comunali, un incarico a costo zero, ma dal grande valore simbolico. Il comune di Cimone, nella persona del sindaco Damiano Bisesti ha accettato l’invito degli alunni e degli insegnanti della Scuola Primaria ed ha conferito questa importante delega al consigliere comunale Rosanna Frizzi, che è stata lieta di accogliere tale proposta e mansione.
Durante la giornata del 23 settembre, l’assessora alla Gentilezza è venuta a scuola per ringraziare gli alunni di aver pensato a lei per questo prezioso incarico, donando loro un cestino di caramelle e una frase di Madre Teresa di Calcutta: “Le parole gentili sono brevi e facili da dire, ma la loro eco è eterna”. Poi gli alunni hanno giocato con La corda della buona educazione, aiutando la loro amica speciale.
Lella

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